Il mio viaggio nella West Coast americana si conclude così, fra parchi, rocce, deserti e fiumi.
Per quanto le città siano conosciute, moderne e all’avanguardia, gli spettacoli e i paesaggi naturali non possono essere ignorati. Il silenzio, i colori e le atmosfere sono assolutamente da “vivere” almeno una volta nella vita. Sono emozioni e sensazioni uniche, non riproducibili, nemmeno attraverso le fotografie o la scrittura.
È necessario visitare questi luoghi, toccarli con mano per sentirne la storia millenaria, l’azione ripetuta del vento e della pioggia e anche la malinconia e la nostalgia che esprimono.
Consiglio da viaggiatrice: mentre guidate sulle strade infinite, dritte e isolate, immerse nella natura degli Stati Uniti d’America, ascoltate le canzoni che ne hanno fatto la storia o che rievocano questi luoghi, dalle più vecchie ballate alle più recenti di genere pop e rock. Si crea un’atmosfera talmente forte e carica, che quando riascolterete quei brani, non potrete fare altro che sognare e tornare lì, almeno con la mente.
È un viaggio nella natura, di conoscenza del nostro pianeta e della sua immensa varietà, ma è anche un viaggio alla scoperta di sé, del proprio spirito di adattamento perchè ci ricorda l’importanza di “vivere” il silenzio interiore.
E allora, buon viaggio!
P.S. Non fidatevi troppo dei tempi di viaggio indicati da Google Maps che è molto utile per orientarsi, ma piuttosto ottimista sui tempi di percorrenza delle infinite strade americane!