Gli Stati Uniti d’America.
Pronunciandone anche solo il nome, si apre davanti agli occhi uno scenario mitico, quasi onirico di immagini, fotografie, musiche, film e personaggi famosi.
Non è semplice circoscrivere in una unica definizione un complesso di stati, ambienti e paesaggi così diversi, ma ugualmente noti. Certamente, città e parchi naturali esprimono la complessità di questa confederazione, caratterizzata dall’armonia di elementi contrastanti.
Probabilmente, nominando l’America, immaginiamo città come New York o Los Angeles, ma fidatevi di me, essa è molto di più, e ciò che trovo peculiare sono proprio gli ambienti naturali: la roccia rossa scavata e sagomata dal vento e dai fiumi; il deserto; le strade infinite, dritte, senza curve; i colori; le forme delle nuvole.
Basta osservare le targhe delle auto dei vari stati americani: ognuno può decorarla con ciò che trova più adatto a rappresentare il proprio luogo di provenienza e trovarne due uguali sembra essere impossibile.
Inizia il nostro tour attraverso la West Coast degli USA!
Pronunciandone anche solo il nome, si apre davanti agli occhi uno scenario mitico, quasi onirico di immagini, fotografie, musiche, film e personaggi famosi.
Non è semplice circoscrivere in una unica definizione un complesso di stati, ambienti e paesaggi così diversi, ma ugualmente noti. Certamente, città e parchi naturali esprimono la complessità di questa confederazione, caratterizzata dall’armonia di elementi contrastanti.
Probabilmente, nominando l’America, immaginiamo città come New York o Los Angeles, ma fidatevi di me, essa è molto di più, e ciò che trovo peculiare sono proprio gli ambienti naturali: la roccia rossa scavata e sagomata dal vento e dai fiumi; il deserto; le strade infinite, dritte, senza curve; i colori; le forme delle nuvole.
Basta osservare le targhe delle auto dei vari stati americani: ognuno può decorarla con ciò che trova più adatto a rappresentare il proprio luogo di provenienza e trovarne due uguali sembra essere impossibile.
Inizia il nostro tour attraverso la West Coast degli USA!
CALIFORNIA
La California è conosciuta per le sue spiagge, l’oceano e le città metropolitane.
Ricordo con piacere San Francisco, una delle più grandi città americane, con le sue colline e i tram rossi. Simbolo della città è il famoso Golden Gate Bridge, un ponte sospeso che sovrasta il Golden Gate, cioè lo stretto che unisce San Francisco all’oceano Pacifico.
Ciò che lo rende così importante è probabilmente il colore arancione con cui è stato dipinto, che lo rende visibile anche durante i periodi di nebbia fitta. La nebbia rende il tutto molto malinconico: il ponte sembra essere sospeso tra le nubi, naviga nell’aria ed esprime leggerezza e solitudine al tempo stesso.
Tra i quartieri più turistici invece, posso indicare Fisherman’s Wharf, ricca di locali e chioschi sull’oceano, proprio accanto ad uno dei moli più famosi della città, Pier 39, dove i leoni marini si fermano a riposare e a prendere il sole.
Altrettanto caratteristica è Lombard Street, una strada a senso unico in discesa con tornanti strettissimi, dove è possibile osservare una lunga e lenta fila di auto dai colori sgargianti.
Ogni turista deve salire almeno una volta sul tipico tram rosso per raggiungere China Town, dove si può passeggiare tranquillamente ed essere trasportati momentaneamente in Cina, con profumi, cibi e architetture tipicamente orientali.
La California è conosciuta per le sue spiagge, l’oceano e le città metropolitane.
Ricordo con piacere San Francisco, una delle più grandi città americane, con le sue colline e i tram rossi. Simbolo della città è il famoso Golden Gate Bridge, un ponte sospeso che sovrasta il Golden Gate, cioè lo stretto che unisce San Francisco all’oceano Pacifico.
Ciò che lo rende così importante è probabilmente il colore arancione con cui è stato dipinto, che lo rende visibile anche durante i periodi di nebbia fitta. La nebbia rende il tutto molto malinconico: il ponte sembra essere sospeso tra le nubi, naviga nell’aria ed esprime leggerezza e solitudine al tempo stesso.
Tra i quartieri più turistici invece, posso indicare Fisherman’s Wharf, ricca di locali e chioschi sull’oceano, proprio accanto ad uno dei moli più famosi della città, Pier 39, dove i leoni marini si fermano a riposare e a prendere il sole.
Altrettanto caratteristica è Lombard Street, una strada a senso unico in discesa con tornanti strettissimi, dove è possibile osservare una lunga e lenta fila di auto dai colori sgargianti.
Ogni turista deve salire almeno una volta sul tipico tram rosso per raggiungere China Town, dove si può passeggiare tranquillamente ed essere trasportati momentaneamente in Cina, con profumi, cibi e architetture tipicamente orientali.
Dopo aver noleggiato un’auto, mi sono recata nel celebre Yosemite National Park, normalmente riconosciuto dai turisti per la sua zona iniziale, detta Mariposa Grove, dove si possono ammirare le sequoie giganti.
Camminare tra questi alberi millenari è un’emozione unica. Apparentemente, è un bosco come un altro, con profumi e colori piuttosto comuni, ma ci si sente schiacciati, quasi sovrastati proprio da questi giganti.
Alcune di questi infatti, raggiungono i 70m di altezza.
Curiosa è stata invece la presenza degli scoiattoli, con folte code e colori sfumati tra il rosso vivo e il marrone.
Ti seguono, ti rincorrono e ti accompagnano come delle vere e proprie guide turistiche!
Potrei riassumere questo parco nazionale in poche parole: maestosità degli alberi, ghiacciai invernali e resistenza del granito.
Camminare tra questi alberi millenari è un’emozione unica. Apparentemente, è un bosco come un altro, con profumi e colori piuttosto comuni, ma ci si sente schiacciati, quasi sovrastati proprio da questi giganti.
Alcune di questi infatti, raggiungono i 70m di altezza.
Curiosa è stata invece la presenza degli scoiattoli, con folte code e colori sfumati tra il rosso vivo e il marrone.
Ti seguono, ti rincorrono e ti accompagnano come delle vere e proprie guide turistiche!
Potrei riassumere questo parco nazionale in poche parole: maestosità degli alberi, ghiacciai invernali e resistenza del granito.
Non molto distante, si trova una vera e propria città abbandonata dall’ aspetto quasi spettrale. Si tratta di Bodie Ghost Town, una delle tante cittadine abbandonate in fretta e furia dopo la corsa all’oro e che sembra essere stata utilizzata fino a pochi anni fa.
Tutto è immobile: la polvere ricopre ogni mobile, i carri sono ancora al centro della strada e le cartine geografiche sono appese ai muri delle aule scolastiche. Le case in legno scuro risaltano sul terreno di sabbia chiara e tutto è immerso nel cielo blu americano. Una visita che vale davvero la pena di fare per respirare un’aria e un’atmosfera insolita ma veramente californiana.
Tutto è immobile: la polvere ricopre ogni mobile, i carri sono ancora al centro della strada e le cartine geografiche sono appese ai muri delle aule scolastiche. Le case in legno scuro risaltano sul terreno di sabbia chiara e tutto è immerso nel cielo blu americano. Una visita che vale davvero la pena di fare per respirare un’aria e un’atmosfera insolita ma veramente californiana.
NEVADA
Lo stato della California e quello del Nevada sono uniti da una delle “valley” più celebri e meno abitate del mondo: sto parlando della famosissima Death Valley, meglio nota come Valle della Morte.
Infatti, essa è resa inospitale dal caldo e dal deserto, in quanto raggiunge gli 86m sotto il livello del mare. La Valle della Morte è lunga ben 225 km e durante la visita si possono incontrare pochissimi animali, tipici dell’immaginario americano: coyote, avvoltoi, linci e scorpioni.
Ad ogni ingresso della valle, vengono ricordate alcune semplici regole come porre attenzione al motore dell’auto che potrebbe faticare a causa del caldo eccessivo, munirsi di molta acqua e ghiaccio (per un’esperienza completa, consiglio i tipici contenitori in polistirolo che vendono ovunque negli USA!), non aprire i finestrini, non scendere dall’auto in zone isolate e, se lo fate, per il minor tempo possibile.
Lo stato della California e quello del Nevada sono uniti da una delle “valley” più celebri e meno abitate del mondo: sto parlando della famosissima Death Valley, meglio nota come Valle della Morte.
Infatti, essa è resa inospitale dal caldo e dal deserto, in quanto raggiunge gli 86m sotto il livello del mare. La Valle della Morte è lunga ben 225 km e durante la visita si possono incontrare pochissimi animali, tipici dell’immaginario americano: coyote, avvoltoi, linci e scorpioni.
Ad ogni ingresso della valle, vengono ricordate alcune semplici regole come porre attenzione al motore dell’auto che potrebbe faticare a causa del caldo eccessivo, munirsi di molta acqua e ghiaccio (per un’esperienza completa, consiglio i tipici contenitori in polistirolo che vendono ovunque negli USA!), non aprire i finestrini, non scendere dall’auto in zone isolate e, se lo fate, per il minor tempo possibile.
La Valle è caratterizzata da ambienti e paesaggi quasi lunari e molto diversi tra loro: montagne, colline basse, vulcani, eruzioni di lapilli e ceneri che danno vita ai colori della celebre Artist’s palette, giacimenti minerari, un immenso mare evaporato detto Badwater, di cui rimangono solo immensi lastroni di sale, formazioni rocciose che somigliano al suolo lunare...
La Death Valley è assolutamente da visitare per comprendere quanto gli Stati Uniti siano ricchi da un punto di vista paesaggistico.
La Death Valley è assolutamente da visitare per comprendere quanto gli Stati Uniti siano ricchi da un punto di vista paesaggistico.
Al termine della visita della Valle della Morte, proseguendo la guida su strade interminabili, dritte, senza mai incontrare una macchina, si giunge alla città che è l’esatto contrario della natura e della semplicità: Las Vegas.
Città del peccato, dei casinò, degli hotel, del lusso sfrenato e dei soldi, distesa in mezzo al deserto. È principalmente composta da un’unica strada, la Strip, attorno alla quale si ritrovano tutti i famosi hotel e casinò che la compongono. Io sono rimasta solo una serata in questa città, ma credo sia sufficiente per comprenderne il clima, la gente e la vita chiassosa.
I casinò riproducono esteriormente famosi luoghi turistici del mondo, come la piramide del Luxor Hotel, Roma in Ceasar’s Palace, il lago di Como nel Bellagio, la Tour Eiffel e l’Arc de Triomphe nel Paris Las Vegas Hotel, oppure Venezia con le sue gondole nel The Venetian.
Internamente ogni hotel è arredato in modo lussuoso, sfarzoso, con decorazioni barocche dorate e colori che richiamano il tema esterno. Gli hotel offrono una zona con ristoranti e l’accesso diretto ai casinò dove le persone trascorrono intere giornate, di giorno e di notte, alle luci soffuse e all’assenza di finestre che fanno perdere completamente la cognizione del tempo.
Città del peccato, dei casinò, degli hotel, del lusso sfrenato e dei soldi, distesa in mezzo al deserto. È principalmente composta da un’unica strada, la Strip, attorno alla quale si ritrovano tutti i famosi hotel e casinò che la compongono. Io sono rimasta solo una serata in questa città, ma credo sia sufficiente per comprenderne il clima, la gente e la vita chiassosa.
I casinò riproducono esteriormente famosi luoghi turistici del mondo, come la piramide del Luxor Hotel, Roma in Ceasar’s Palace, il lago di Como nel Bellagio, la Tour Eiffel e l’Arc de Triomphe nel Paris Las Vegas Hotel, oppure Venezia con le sue gondole nel The Venetian.
Internamente ogni hotel è arredato in modo lussuoso, sfarzoso, con decorazioni barocche dorate e colori che richiamano il tema esterno. Gli hotel offrono una zona con ristoranti e l’accesso diretto ai casinò dove le persone trascorrono intere giornate, di giorno e di notte, alle luci soffuse e all’assenza di finestre che fanno perdere completamente la cognizione del tempo.
Las Vegas offre anche spettacoli musicali con fontane, giochi, eventi o concerti, visite allo zoo oppure lunghe passeggiate.
La luce artificiale è onnipresente e i colori sgargianti la rendono irresistibile. Non è una città dove vivrei o trascorrerei lunghe vacanze, ma vale certamente una visita almeno una volta nella vita.
Il mio viaggio è proseguito attraverso altri due stati, Utah e Arizona, ma per il momento ci fermiamo qui!
La luce artificiale è onnipresente e i colori sgargianti la rendono irresistibile. Non è una città dove vivrei o trascorrerei lunghe vacanze, ma vale certamente una visita almeno una volta nella vita.
Il mio viaggio è proseguito attraverso altri due stati, Utah e Arizona, ma per il momento ci fermiamo qui!
ELISA NICOLI