Vi siete mai chiesti cosa si mangi all’estero? Siete mai usciti dalla vostra comfort zone di pizza e pasta per provare le lumache, piuttosto che un salmone crudo o ancora meglio uno scarafaggio fritto?
Ora, senza esagerare, un passo alla volta! Prima di catapultarci sugli insetti, vi voglio raccontare di come la mia passione per il cibo (e un pizzico di fortuna) mi abbiano portata negli ultimi anni ad assaggiare un milione di cose nuove, provenienti da paesi diversi.
In che modo? Beh, viaggiando sicuramente!
Recentemente sono stata a Londra, e, si sa, il cibo londinese non rientra nella top 10 delle cucine migliori del mondo (e probabilmente neanche nelle prime 100).
Dopo aver mangiato fagioli a colazione, ho deciso che il menù dei restanti giorni doveva variare, e così ho deciso di provare le cucine internazionali a Londra!
Se non puoi andare in Vietnam, puoi sempre viaggiare con la mente, o meglio, con lo stomaco e recarti lì per una sera... Insomma, il cibo londinese non era di mio gusto, e di riempirmi di panini di Shake Shak non ne avevo voglia!
Così la prima sera ho assaggiato il RAMEN, catapultandomi in Giappone.
La seconda sera ho provato il NOM BAHN CHOCK, molto simile al Ramen, ma di provenienza Cambogiana.
Da amante dei paesi orientali, un PAD THAI thailandese non poteva mancare tra le mie cene.
E poi, con un colpo di fortuna, ecco che mi si presenta davanti un mercato, scoperto per caso, appena prima del London Eye, ma non un semplice mercato, un food market con bancarelle provenienti dai vari paesi del mondo!
Così, senza pensarci troppo, inizio il mio viaggio in Sud America per gustare una buonissima EMPANADA accompagnata da un TACO messicano.
Il giorno dopo, quasi come se il cibo mi stesse chiamando, sono finita per caso (o per fortuna) in un altro mercato del cibo, più nello specifico una festa sudamericana, piena di bancarelle che cucinavano carne argentina e ceviche peruviano.
Insomma, se non siete voi ad andare dal cibo, in un qualche modo sarà lui a venire da voi!
E se non avete la possibilità di fare un viaggio lontano, ci sono tanti ristoranti anche in Italia che possono regalarvi un viaggio con lo stomaco anche quando le ferie non ve lo permettono!
Nella speranza di poter ricominciare a viaggiare al più presto, vi lascio la ricetta del mio piatto straniero preferito, insegnatomi da una donna thailandese, da provare STANDO A CASA!
PAD THAI
Ingredienti
-tagliatelle di riso
-germogli di soia
-arachidi
-olio di semi
-pasta di pesce
-succo di tamarindo
-salsa di soia
-uovo
-aglio
-coriandolo
-erba cipollina
Preparazione
Mettete le tagliatelle di riso in ammollo in acqua tiepida (300g).
Soffriggete l’aglio con 30g di olio di semi nel wok, per poi aggiungere le tagliatelle.
Aggiungete il succo di tamarindo (40g), e la pasta di pesce (40g), mescolate e aggiungete la salsa di soia (20g).
Versate 50g di acqua e mescolate, lasciando che le tagliatelle la assorbano quasi tutta.
Radunate a un lato del wok le tagliatelle, e aggiungete l’uovo strapazzandolo con una forchetta, per poi amalgamarlo con le tagliatelle.
Aggiungete coriandolo e erba cipollina e guarnite con le arachidi tostate e i germogli di soia.
PS: si possono aggiungere pollo o gamberi.
STELLA SCAPINELLI