Il viaggio continua verso la bellissima città di Catania.
Particolarmente vivace è il mercato del
pesce; la Pescheria, dove le urla dei venditori si accavallano ai profumi e ai colori.
Il centro storico è
caratterizzato dallo stile barocco, divenuto Patrimonio dell’Unesco insieme ai sette comuni della val di
Noto. Tra questi, vi è proprio la magnifica Noto, dove la luce del tramonto rende i palazzi e i balconi
finemente decorati di color arancio.
Tradizione peculiare è l’“Infiorata” nel mese di maggio, evento durante
il quale vengono realizzati disegni lungo le strade principali con petali e fiori freschi.
Sono arrivata così a Siracusa. Qui ritengo assolutamente spettacolari l’antico anfiteatro e l’Orecchio di
Dionisio, una grotta la cui forma ricorda proprio un orecchio a punta. Secondo la leggenda, il tiranno
Dionisio fece scavare la grotta dove rinchiudeva i prigionieri e, appostandosi all'interno di una cavità,
ascoltava i loro discorsi.
Grazie alla sua forma, infatti, l'Orecchio di Dionisio possiede caratteristiche
acustiche tali da amplificare i suoni fino a 16 volte!
Per i più golosi, meta obbligata è Modica. Qui viene prodotto il cioccolato seguendo un’antichissima ricetta
azteca: la pasta di cacao non si amalgama allo zucchero, per cui il risultato finale è piuttosto granuloso ed è
grazie a questa sua particolarità che è possibile conservarlo a lungo anche durante il periodo estivo.
Non molto distante è la Scala dei Turchi di Agrigento, una parete rocciosa di color bianco a strapiombo sul
mare che riflette la luce solare con effetti impressionanti.
Dopo aver visitato questo luogo tranquillo e
paradisiaco, bisogna volgere uno sguardo alla Valle dei Templi. Anch’essa, patrimonio dell’Unesco e sito
archeologico più ampio del mondo, comprende templi, teatri e porte risalenti all’epoca ellenistica.
Consiglio
di raggiungere questo luogo nel tardo pomeriggio per ammirarlo sia con la luce piena del sole, sia
all’imbrunire. Non è difficile incontrare coppie di sposi intenti a farsi fotografare subito dopo le nozze,
all’ora del tramonto.
In questo luogo, ho avuto la possibilità di dormire quasi all’interno della valle stessa:
non sapendolo, avevamo prenotato il pernottamento in un appartamento abusivo con piscina. Sicuramente
molto insolito e suggestivo...
Per un'estate all'italiana, vi propongo la spiaggia di San
Vito lo Capo che si affaccia su una baia riparata che viene letteralmente presa d’assalto tra giugno e agosto e dove, di
certo, non ci si sente mai soli.
Prima di andare a prendere il sole, consiglio però di gustare la tipica colazione
siciliana: granita alla mandorla o al pistacchio e brioche col tuppo che, tradotto per noi continentali,
significa col chignon cioè simile alla crocchia dei capelli.
In provincia di Palermo famosa è la spiaggia di Scopello, affollata ma con un mare straordinario di color
turchese. A dir la verità, qualunque angolo del mare siciliano è indimenticabile, con sfumature di azzurro,
blu, celeste e ciano.
Non molto distante vi è anche la città di Cefalù: qui è necessario passeggiare per le
strette e pittoresche vie senza cartina, perdendosi e lasciandosi attrarre da colori e profumi.
Si arriva così al capoluogo, Palermo.
Mai dimenticherò le sue vie affollate, gremite di persone e turisti nei
negozi e nei ristoranti. Il maggior numero di monumenti si trova non solo nel centro storico, ma anche
sull’intero territorio palermitano, con ville, torri, tonnare, palazzi nobiliari o chiese barocche
.
Ognuno di essi
ci parla del periodo storico-artistico e delle popolazioni che li hanno creati. Pur essendo piccola all’epoca,
ho un ricordo alquanto insolito che non fa certamente parte delle tradizioni né del costume locale, ma che
tuttora non mi spiego: ho visto un bidet al centro delle strisce pedonali. Un modernissimo e razionalissimo
bidet!
Ovviamente, non ho resistito a scattargli una foto ricordo! Scusatemi, amici palermitani.
ELISA NICOLI