Napoli è mille colori...
Napule è mille culure,
Napule è mille paure… “
Cantava Pino Daniele, in una delle mie canzoni preferite che descrivono Napoli in tutta la sua bellezza.
Terra madre dell’amore della mia vita e, per tante valide ragioni, luogo che tiene il mio cuore.
Amante del mare, del sole e del clima mediterraneo, Napoli è una delle città che amo più dell’Italia, non solo perché c’è praticamente di tutto, ma anche e soprattutto perché ti affacci dalla finestra e vedi il mare.
Napoli te la porti dentro, chi vive lì, per un lungo o anche breve periodo, non la lascia mai del tutto.
Il lungomare di Mergellina è sicuramente il posto che più preferisco, una lunga passeggiata pedonale tra una pizzeria ed un’altra e poi il castello, uno dei suoi tanti castelli, ma quello che più adoro, “Castel Dell’Ovo”, con la sua vista a strapiombo sul mare.
Di sera, passeggiando sul lungomare, si trovano bancarelle che vendono amuleti e corni portafortuna, artisti di strada che si esibiscono e, nelle calde estati, è tutto illuminato anche dai fuochi.
Oltrepassando la zona pedonale e continuando il lungomare, con una piccola svolta a sinistra, si arriva a Piazza Plebiscito, la piazza più conosciuta della città.
Proprio qui molti turisti si divertono nel cercare di raggiungere il centro della piazza con gli occhi chiusi, partendo dal Palazzo Reale di fronte; ottenendo però sempre una deviazione a destra o sinistra. Si dice, infatti, che non si possa raggiungere il centro tenendo gli occhi chiusi e che chiunque ci provi si ritroverà inevitabilmente in una delle due direzioni. Io, come molti, ne do conferma.
Continuando dritto, dalla piazza, si entra in Via Roma o meglio conosciuta come Via Toledo, la strada dello shopping, brand e marchi noti si snodano per almeno 2 km.
All’inizio della strada però, c’è da fare una piccola sosta per ammirare la galleria Umberto I, galleria ottocentesca che ricorda quella di Milano. Al suo interno si può gustare un caffè o assaggiare una sfogliatella, se già non lo si è fatto al “Gran Caffè Gambrinus”, il più antico di Napoli, appena affianco Piazza Plebiscito.
Di fronte la fermata della metro Toledo, c’è un vicolo conosciuto come il “vicolo dell’amore”, proprio qui tanti innamorati si fermano per una fotografia di rito, con dietro frasi di canzoni di Pino Daniele ed altri cantautori partenopei, e cuori di polistirolo. È una tappa obbligatoria per chi, come me, ama l’amore.
La Napoli vera ed autentica però, si trova nei “Quartieri Spagnoli”, la zona più antica della città che risale al periodo in cui proprio gli Spagnoli dominarono Napoli.
I suoi vicoli stretti stretti, dove i ragazzi corrono in motorino senza casco, suonando ad ogni curva e salutando ogni anziano alla finestra.
Qui, si sente il dialetto vero, quello incomprensibile, quello che bisogna studiare per arrivare a capirlo, quello che ti fa sentire a casa.
Nel periodo natalizio, nei vari vicoli del centro storico, la zona meglio conosciuta come “San Gregorio Armeno”, è quasi impossibile camminare. Le stradine si popolano di persone che, da ogni parte d’Italia e del mondo vengono a Napoli per vedere le botteghe artigianali di presepi e pastori.
La città è in festa e dalle case si sente anche cantare. L’aria giocosa di Napoli, nel periodo natalizio, da il massimo sfogo.
Altra tappa obbligatoria è la “Napoli Sotterranea”, una rete di cunicoli, gallerie, acquedotti, utilizzati dall’uomo anticamente per attraversare la città.
Un insieme di storia e cultura al di sotto dei nostri piedi.
Una delle viste più belle di Napoli si può vedere dalle “13 discese di Sant’Antonio”, una scorciatoia che collega Posillipo al lungomare di Mergellina.
Qui la vista è mozzafiato e si può ammirare tutto il golfo nel suo splendore. Qualcosa di veramente suggestivo.
Salendo ancora si arriva al Vomero, il quartiere definito più signorile ed elegante di Napoli, posto sopra una zona collinare.
Quì, merita una visita un altro dei tanti castelli della città, “Castel Sant’Elmo”, un castello medievale che regala anch’esso una vista da cartolina.
Napoli è, per mio modesto parere, una delle città che lascia più emozioni in Italia. Partendo dalla gente del posto, sempre ospitale e solare, continuando con il cibo che è da leccarsi i baffi e il clima sempre caldo da maglietta a maniche corte anche in inverno inoltrato, per finire con i suoi panorami indimenticabili da batticuore.
A me ha rapito il cuore già da bambina, e l’ha completamente fatto innamorare da adulta.
EMANUELA MINOTTI