A un’ora di strada da casa mia, c’è una città dall’aspetto fiabesco. Tanti di voi l’avranno sicuramente
paragonata ad un presepe, sto parlando della magnifica Matera.
Era il 1663 quando la città lasciò la Puglia
per diventare capoluogo della Basilicata.
E’ considerata la terza città più antica al mondo, addirittura i primi
insediamenti sono databili al paleolitico, ma la vera bellezza di questo posto sono sicuramente i suoi Sassi.
Diventati patrimonio dell’UNESCO nel 1993, oggi accolgono diversi turisti da tutto il mondo, per offrire un
panorama suggestivo.
Ma, perché si parla di sassi e non di sasso?.
Il centro storico di Matera è diviso in “Civita” e “Piano”.
Intorno alla Civita si estendono il Sasso Barisano e il
Sasso Caveoso.
Ogni sasso racchiude dentro sé la storia della città, delle famiglie che hanno vissuto
all’interno delle case scavate nei sassi. Abitazioni povere, in cui spesso si condivideva tutto e che oggi
purtroppo risultano abbandonate, ma che danno al paese un’atmosfera diversa.
Di questo paesaggio conservo nel cuore i suoi tramonti meravigliosi.
Vorrei che la immaginaste così, al tramonto prima che le luci della città inizino ad accendersi.
Alcune volte non riesco a capire perché fino a dieci anni fa fosse considerata una vergona, i panorami di
questo posto sono sensazionali e Piazza Pascoli è proprio il posto migliore per poter ammirare Matera.
Nessuno si sarebbe aspettato che questa città avrebbe avuto grande riscontro anche da parte di artisti e
registi tra cui prima Pierpaolo Pasolini e poi Mel Gibson il quale ha girato “The Passion”, infatti mentre si
passeggia per la città la croce lasciata dal regista si presenta davanti alla Civita come un faro si presenta
davanti al mare, illuminata.
La Cattedrale della Madonna della Bruna è un altro punto caratteristico della città di Matera, costruita nel
XIII secolo e di stile romanico-pugliese.
La particolarità di questa cattedrale è dovuta alla sua posizione,
costruita sullo sperone più alto della Civita così da dividere i due Sassi.
Ma di una città ammirata dall’altro, ce n’è un’altra che va scoperta nei suoi sotterranei, infatti Piazza Vittorio
Veneto (la piazza più grande della città) raccoglie oggi solo una piccola percentuale della Matera che un
tempo si sviluppava quasi esclusivamente sottoterra.
Quello che Matera regala ai suoi cittadini e a chiunque voglia visitarla è un paesaggio unico nel suo genere,
romantico e affascinante al tempo stesso, pieno di stradine e chiese da scoprire che quasi vi sembrerà di
vivere in un’altra epoca.
VANESSA PAPARELLA