Il Portogallo è la terra del sole, della luce, del vento, dei colori e degli azulejos.
Sa farsi ammirare in tutto il suo splendore architettonico e paesaggistico: cittadine medievali o borghi di pescatori, fortezze dai colori sgargianti e spiagge incastonate nella scogliera.
Il modo migliore per comprenderne la varietà è viaggiare in auto e soffermarsi al loro richiamo.
Dunque, cosa state aspettando? Partiamo insieme!
Lisbona, la capitale, coniuga buona parte degli aspetti tipici di questo paese decadente.
La sua punta di diamante è il centro, dove si possono visitare la Praça Dom Pedro IV, la Praça da Figueira e la Praça do Comércio.
Quest’ultima sembra racchiudere l’intera città con un’immensa porta scolpita.
Interessante è l’Elevador de Santa Justa, un antico ascensore che permette di vedere l’intera città dall’alto.
Non molto distante, si trova il convento do Carmo costruito in pietra e parzialmente distrutto dal terremoto del 1755.
Soltanto le pareti esterne ed alcune sezioni sono rimaste intatte perciò, non avendo più il tetto, la luce ne colpisce l’interno creando giochi di luce e ombre.
Numerosi sono i “Miradouro”, zone interessanti dal punto di vista paesaggistico e fotografico, che permettono una completa visione della città: consiglio i Miradouro de Sao Pedro de Alcantara, de Santa Caterina e de Nossa Sehora do monte.
Altrettanto caratteristici sono i tram, con i quali è possibile muoversi ovunque.
Ricordate che le città sono ricche di salite e discese, per cui spostarsi a piedi nei mesi estivi non è ottimale come può sembrare!
Il tram 28, il mio preferito, nonché il più famoso, percorre un giro completo della capitale, consentendo di osservarne i luoghi più celebri.
Per una visita sicuramente più divertente, consiglio un giro a bordo di un tuk-tuk.
Questi taxi colorati si muovono agilmente per tutte le vie della città. Il mio autista è stato davvero cordiale e mentre suonava il clacson senza apparente ragione, parlava in portoghese per spiegarmi ogni luogo che incontravamo, noncurante del fatto che io non parlassi la sua lingua!
È stato veramente divertente!
In ogni caso, questa città non è solo vivacità e frenesia, ma anche tranquillità e silenzio. Diversi sono i giardini sparsi per la città, come lo Jardim da Estrela o lo Jardim do Torel, dove la gente legge, studia, prende il sole o fa sport.
Consiglio spassionato: non seguite un itinerario prefissato, ma lasciatevi guidare dall’istinto lungo le strette vie dove nemmeno i tuk-tuk provano ad addentrarsi!
La lunga storia di questa città mescola epoche e stili architettonici. Dal passato, emergono strutture medievali, come il Castelo de Sao Jorge con il giro di ronda ed il bianchissimo Monasteiro dos Jéronimos.
Quest’ultimo mi è piaciuto proprio per le sue forme e le sue decorazioni, precise e rifinite nei dettagli, come mai avevo visto prima di allora.
Non si può saltare poi la Torre de Belém dalla quale si può osservare l’oceano. Essendo una nota meta turistica spesso vi sono code infinite per poterla visitare…
Armatevi di tanta pazienza e acqua fresca a volontà!
I colori sono ciò che creano l’atmosfera calda ed accogliente di Lisbona.
Famosi proprio per le loro forme geometriche e i colori accesi sono gli Azulejos, piastrelle di ceramica smaltate e colorate usate come decorazione in ogni angolo della città.
Ormai divenuti simbolo del Portogallo, i loro disegni vengono utilizzati anche sulle scatole in latta delle sardine, prodotto altrettanto conosciuto. Esistono interi negozi dedicati a quest’unico prodotto e le scatole sono sistemate accuratamente una a fianco dell’altra.
Non dimenticatevi di assaggiare il dolce tipico, le Pasteis de Nata, piccoli dolci di pasta sfoglia e crema pasticciera: nella loro semplicità, mi sono piaciuti molto!
Per gli amanti del calcio, inoltre, a Lisbona è possibile cenare in uno dei ristoranti di Cristiano Ronaldo come il CR7 Corner Bar & Bistro
ELISA NICOLI